Research-based participatory approaches for adopting Conservation Agriculture in the Mediterranean Area, con acronimo CAMA, è un progetto di ricerca internazionale sull’agricoltura conservativa, finanziato dalla Comunità Europea attraverso la PRIMA-IS Fundation, che ha come obiettivo quello di individuare e diffondere tecniche agronomiche utili al mantenimento della fertilità del suolo e garantire una adeguata produttività, anche in condizioni di ridotta disponibilità idrica. Il gruppo di lavoro, attivo dal 2020, è coordinato da Michele Rinaldi, ricercatore esperto in agricoltura conservativa e vede coinvolto un team di ricercatori e agricoltori da Algeria, Francia, Grecia, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia e Italia.
I partner del progetto si incontreranno dal 15 al 17 marzo in Puglia per discutere i primi risultati ottenuti dalle varie attività svolte e in corso in diversi Paesi del bacino del Mediterraneo da tecnici e operatori del settore di valutazione, monitoraggio, disseminazione di conoscenze e scambio di know-how sul tema.
L’agenda prevede una serie articolata di incontri e iniziative. Il 15 marzo si terrà un meeting che farà il punto sullo stato di svolgimento del progetto presso il Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali del CREA a Foggia, seguito nel pomeriggio da una visita alla sede del CREA-CI per conoscere gli esperimenti effettuati sull’agricoltura conservativa. Sempre a Foggia il 16 marzo sono previsti due seminari: il primo con Jorge Alvaro-Fuentes (CSIC, Spagna) sugli effetti dell’agricoltura conservativa sulle caratteristiche del suolo e il secondo con Mathieu Marguerie (ARVALIS, Francia) sugli avvicendamenti colturali e il controllo delle malerbe.Nel pomeriggio ad Agro di Troia (FG) sono in programma un incontro con gli agricoltori locali che da anni adottano tecniche di agricoltura conservativa, e una dimostrazione di macchine per la semina su sodo. Il 17 marzo i partecipanti ai lavori si sposteranno a Gravina di Puglia dove proseguirà il confronto anche con gli agricoltori locali sul Progetto ed è in programma la visita un’azienda che produce seminatrici su sodo. Per il 16 e 17 marzo è previsto anche un Corso Tecnico destinato agli agricoltori dei Paesi coinvolti nel progetto.