Per i progetti innovativi in agricoltura non è facile ottenere finanziamenti dalle banche. Specie per imprese di piccole dimensioni. Con il progetto FarminFin, l’associazione Agricoltura è Vita aiuta a conoscere e utilizzare gli strumenti finanziari che superano gli ostacoli che rendono quasi impossibile l’accesso al credito tradizionale.
Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+ ed è stato presentato all’EIMA 2021 dove, tra gli altri, Massimo Canalicchio, che ha seguito la sua realizzazione, ha spiegato che sostenere i giovani imprenditori nel settore agricolo è una necessità in vista delle sfide globali che stiamo affrontando nell’ambito della sostenibilità ambientale.
Si tratta di una piattaforma web multilingue (https://farminfin.eu) sulla quale sono disponibili dei veri e propri corsi di formazione su come accedere e utilizzare le opportunità di questi nuovi strumenti finanziari in ambito agricolo.
“C’è un investimento sui giovani - ha detto - che proviene da una considerazione condivisa: il pianeta si avvia ad avere, entro il 2050, una popolazione di 10 miliardi di abitanti, con tutto ciò che questo comporterà. In una situazione di cambiamento climatico drammatico dovremo produrre di più e in maniera sostenibile. Questa operazione non sarà possibile senza innovazione”. E l’innovazione arriva sicuramente dalle nuove generazioni. Questo gap generazionale – è emerso nel corso dell’incontro - ci impegna molto, perché la terra costituisce anche una seconda opportunità per chi è fresco di laurea ma in settori diversi da quelli tradizionalmente legati all’agricoltura. “D’altra parte chi ha più esperienza è prezioso per la salvaguardia della biodiversità – ha aggiunto Canalicchio - perché conosce molto bene prodotti che potrebbero ancora essere utili sia in termini di mercato che, per esempio, dal punto di vista della salute”.
Tra gli strumenti finanziari innovativi, vanno per la maggiore in questo momento i Green Bond, emissioni garantite da istituti di credito attraverso la raccolta di fondi privati o sottoscrittori istituzionali. È possibile fissare sia il codice etico al quale si ispirano i green bond, quindi sostanzialmente gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di minor impatto ambientale, ai quali fa riferimento il Green Deal. Quindi la neutralizzazione delle emissioni entro il 2050.