L’agricoltura greca rappresenta una realtà molto interessante nel panorama europeo, essendo capace di offrire un’ampia varietà di produzioni, di elevata qualità, sia pure in contesti pedoclimatici non sempre favorevoli, e con strutture aziendali in buona parte a dimensione familiare. Le possibilità di sviluppo del settore primario in Grecia sono ancora notevoli, ma occorre potenziare le tecnologie per aumentare la produttività dei terreni e migliorare ulteriormente la qualità delle coltivazioni. La domanda di macchinario agricolo è in crescita nel Paese e i dati sulle immatricolazioni di trattrici indicano nel 2021 un totale di 2.790 unità con un incremento del 32% sull’anno precedente. La partnership commerciale con l'Italia è particolarmente interessante, se consideriamo che nel 2021 le importazioni di macchinario agricolo dall’Italia sono cresciute del 34,8% rispetto all’anno precedente, per un valore pari ad oltre 116 milioni di euro, dei quali circa 67 milioni relativi alle trattrici e circa 49 dovuti alle altre tipologie di macchine ed attrezzature. Un dato superiore non soltanto al 2020 (86 milioni complessivi) ma anche al 2019 (48 milioni). Di questo si è parlato questa mattina ad Atene, nel corso della conferenza stampa promossa da FederUnacoma – l'associazione italiana dei costruttori di macchine agricole – per presentare l’edizione 2022 di EIMA, la grande rassegna della meccanica agricola che si tiene a Bologna dal 9 al 13 novembre prossimo. La kermesse bolognese - è stato spiegato nel corso della conferenza da Girolamo Rossi, Responsabile della Comunicazione di FederUnacoma ed EIMA - è la più grande al mondo dopo l’Agritechnica di Hannover e la prima per ampiezza di gamma e livello di internazionalità con oltre 1.800 industrie espositrici, e una superficie impegnata di oltre 300 mila metri quadrati lordi. Offre una sconfinata varietà di mezzi meccanici per ogni tipo di agricoltura - è stato spiegato - ma si caratterizza per la qualità delle tecnologie, in gran parte rivolte alle colture specializzate e all’area mediterranea. Direttamente organizzata da FederUnacoma e suddivisa in 14 macro-settori merceologici e in cinque saloni tematici ("Componenti", "Digital", "Energy", "Green" e "Idrotech"), EIMA offre oltre 50 mila modelli di macchine e attrezzature tra le quali molti dedicati alla viticoltura, alla olivicoltura, alla coltivazione della frutta e degli ortaggi, oltre che ai macchinari e ai sistemi per gli allevamenti, tutti comparti produttivi molto presenti e importanti in Grecia. Non è un caso se gli operatori economici e gli imprenditori agricoli greci sono fra i più assidui frequentatori di EIMA International – ha detto Rossi nel corso della conferenza stampa – costituendo una delle rappresentanze più numerose in assoluto. Nell'edizione 2018 – l’ultima prima delle restrizioni a causa della pandemia – sono stati oltre 2.200 gli operatori provenienti dalla Grecia, un numero che colloca la rappresentanza greca al terzo posto assoluto a pari merito con la Germania, seconda solo a
Francia e Spagna. Il pubblico degli operatori professionali greci rivolgerà particolare attenzione a mezzi come le trattrici compatte specifiche per le colture viticole e ortofrutticole, le macchine operatrici per i trattamenti, quelle per la raccolta dei prodotti, e naturalmente i più avanzati sistemi per l’irrigazione, ormai indispensabili per la gestione di una risorsa come l’acqua sempre più preziosa alla luce dei cambiamenti climatici in atto proprio nell'area mediterranea. Un ruolo crescente assume il salone "Digital", dedicato ai sistemi informatici e alla robotica per l’agricoltura, che presenta soluzioni per la gestione ottimale dei fattori produttivi e tecnologie intelligenti in grado di operare in autonomia nel monitoraggio delle colture e nell’esecuzione di interventi puntuali. Del resto EIMA International è non soltanto un grande evento promozionale e commerciale – è stato spiegato nel corso della conferenza – ma anche un’occasione di aggiornamento e di formazione. Un programma con oltre 150 eventi fra conferenze, seminari e workshop, caratterizza la rassegna bolognese, che dedica una sessione specifica alle Università e agli enti di ricerca italiani (EIMA Campus) e che vede in calendario eventi specificamente dedicati alle produzioni mediterranee. Fra questi il Forum sull’agricoltura nelle isole minori, particolarmente interessante per un Paese come la Grecia, che vanta un patrimonio di migliaia di isole minori, in molte delle quali si pratica l’agricoltura in condizioni di siccità e su terreni scoscesi, e dove possono trovare utile applicazione mezzi specificamente progettati o adattati come quelli che sono attualmente oggetto di sperimentazione da parte di centri di ricerca. Per gli operatori esteri EIMA ha predisposto un sistema di facilitazioni "special guest", mentre i servizi in fiera comprendono interpretariato e assistenza anche nella contrattualistica. Attesi i giornalisti dalla Grecia - ha concluso Rossi - che avranno, l’ospitalità completa a Bologna, tutti i servizi di supporto in sala stampa oltre che iniziative informative specifiche come i tour in fiera appositamente previsti per la stampa estera.