African Development Bank lancia progetto TASI per il Ghana
09.01.2018
Oltre la metà del territorio ghanese, pari ad otto milioni di ettari, è costituita dalla zona agro-ecologica della savana che se adeguatamente sfruttata, si veda ad esempio l’esperienza del Brasile, potrebbe essere destinata alla produzione di colture come mais, miglio, arachidi e soia e all'allevamento del bestiame.
Purtroppo questo ancora non avviene e le tre regioni nella parte settentrionale del Ghana a prevalenza di savana sono gravate attualmente dal più alto tasso di povertà e il Paese nel suo complesso spende in media 1 miliardo di dollari l'anno per importare colture alimentari che potrebbero essere facilmente prodotte nella zona.
Per cercare di migliorare le condizioni di questa popolazione e accelerare il progresso di sviluppo nell'area, l'Africa Development Bank (AfDB) ha ideato un’iniziativa, la TASI (Transformation of the African Savannah Initiative), allo scopo di trasmettere le esperienze sperimentate con successo in altri continenti e contribuire a creare un fiorente settore di produzione alimentare nel continente.
Il Ghana è stato scelto tra altri sette paesi per pilotare la prima fase di questa iniziativa. La fase pilota mirerà a creare fattorie per circa 100.000 ettari nelle zone prescelte in cui, utilizzando le migliori e più innovative tecnologie, si avvierà la produzione di soia, mais e altre colture.