Per proteggere l’ecosistema non bastano più gli uomini, occorrono le macchine. Una nuova generazione di esperti ambientalisti, di tecnici agronomici e forestali è oggi al lavoro per ridurre l’impatto delle attività sul territorio, ma il salto di qualità è possibile solo con l’impiego di macchine ad alta automazione guidate da un’intelligenza artificiale.
L’industria della meccanica agricola è oggi in grado di produrre mezzi interamente governati da computer, telecamere e sensori, capaci di analizzare tutti i parametri ambientali e di garantire l’uso calibrato dell’acqua, il rispetto della sostanza organica dei terreni, l’utilizzo scientifico di tutti i fattori produttivi. Mentre i sistemi satellitari leggono il terreno e fanno mappature precise al centimetro, flotte di droni registrano dati ambientali e fanno il monitoraggio delle piante.
Sofisticati sistemi informatici gestiscono in autonomia i movimenti delle macchine sul campo, e l’enorme flusso di informazioni raccolte viene convogliato mediante le reti nei database specializzati. Con l’aggravarsi dell’emergenza ambientale si sta affermando un nuovo modello di agricoltura, e con esso sta crescendo velocemente la tecnologia meccanica e digitale.
EIMA International - la rassegna mondiale della meccanica agricola che si tiene a Bologna dal 19 al 23 ottobre prossimi - mette in mostra le più avanzate soluzioni agromeccaniche, mezzi intelligenti che sono alleati dell’uomo nella difesa del Pianeta. Suddivisa in 14 settori di specializzazione, la rassegna prevede anche cinque saloni tematici, fra i quali EIMA Digital, dedicato proprio ai sistemi elettronici, informatici e satellitari applicati alle macchine e alle attrezzature agricole. Presente a Bologna in veste ufficiale l’AEF, l’associazione internazionale degli esperti di sistemi digitali applicati all’agricoltura.
Il primo trimestre dell’anno segna una consistente flessione delle vendite per tutte le tipologie di macchine agricole. Trattori e mietitrebbie calano rispettivamente del 25% e 56,7%, le trattrici con pianale di carico del 18,4%. Segno negativo anche per i rimorchi (-6,1%) e i sollevatori telescopici (-37,2%). FederUnacoma: la contrazione della domanda dovuta a fattori economici e geopolitici, necessario un piano di incentivi pubblici pluriennale per portare a compimento la digitalizzazione della nostra agricoltura.
Presentata nell’ambito di Agriumbria la 46ma edizione della rassegna della meccanica agricola, in calendario a novembre prossimo alla fiera di Bologna. Ricca di contenuto tecnico e forte di oltre 1.600 industrie espositrici già confermate, EIMA 2024 sarà un importante fattore di rilancio del mercato nazionale. Nei primi tre mesi dell’anno le vendite di trattrici calano del 25% a livello nazionale, mentre una maggiore tenuta mostra il mercato in Umbria, con una flessione molto più contenuta (-4,4%).
Si è tenuto a Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe, il Think Tank annuale della Federazione dei costruttori di macchine agricole. Dati di mercato, analisi di scenario e un focus sui bisogni di formazione sono stati al centro dei lavori, nel corso dei quali è stato evidenziato il ruolo strategico di EIMA International per il rilancio del mercato di settore. Presentata l’Accademia di alta formazione AFI, un nuovo progetto FederUnacoma per il rafforzamento delle competenze all’interno delle aziende.
La robusta crescita del mercato delle macchine agricole non ha ancora colmato il deficit tecnologico dell’agricoltura indiana. Le previsioni indicano che il trend incrementale, favorito dai programmi di agevolazione statale, proseguirà nei prossimi anni con investimenti sui macchinari di ultima generazione. Le rassegne agromeccaniche un hub di conoscenza.