Agrilevante, un “faro” per l’agricoltura del Mediterraneo
Presentata presso il Ciheam di Bari l’ottava edizione di Agrilevante, la rassegna internazionale della meccanica e dell’agricoltura innovativa. Marcia a pieno ritmo la macchina organizzativa, già assegnato il 75% della superficie totale disponibile. Tecnologie di nuova generazione per le produzioni tipiche del Mediterraneo, attesi operatori e delegazioni da 40 Paesi. Salone Levante Green per la cura del verde, e assise del Club of Bologna fra le novità di questa edizione illustrate dal DG di FederUnacoma Simona Rapastella.
La rassegna di Agrilevante prepara un’edizione 2025 in grande stile. In scena alla fiera di Bari dal 9 al 12 ottobre, l’esposizione delle macchine e delle attrezzature per l’agricoltura si presenta sempre più ricca e sempre più “mediterranea”. La Federazione dei costruttori FederUnacoma - organizzatrice di questa rassegna biennale giunta alla sua ottava edizione - ha già assegnato il 75% della superficie disponibile nel quartiere fieristico, avendo aperto le iscrizioni solo nel mese di gennaio, e conta di raggiungere un “sold out” in tempi brevi con oltre 25 mila metri quadrati di superficie netta impegnata, e un numero di industrie espositrici non inferiore alle 350 dell’edizione scorsa, provenienti da 20 Paesi.
“Le tecnologie in mostra coprono tutte le tipologie merceologiche, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature alla componentistica - ha spiegato il Direttore Generale di FederUnacoma Simona Rapastella nel corso della conferenza stampa internazionale svoltasi questa mattina presso il Ciheam di Bari - ma hanno tutte un denominatore comune, l’agricoltura mediterranea, con le sue produzioni tipiche e le sue eccellenze”.
Colture seminative, vigneti, frutteti, produzioni orticole e zootecnia sono presenti in tutta l’area mediterranea e richiedono tecnologie di nuova generazione, capaci di rendere produttive le imprese agricole, di preservare la biodiversità e di sopperire a problemi quali la carenza di risorse idriche o la particolare struttura dei terreni che caratterizzano vaste aree del bacino.
La rassegna, che si rivolge ad agricoltori, contoterzisti, tecnici dell’agricoltura e della meccanica agricola, e che richiama operatori economici dall’Europa mediterranea, dai Balcani, dal Medioriente, dal Nord Africa ed anche dall’Africa sub-sahariana – nell’edizione 2023 sono stati in totale 95 mila i visitatori del quali oltre 4 mila esteri provenienti da 60 Paesi, mentre le delegazioni estere ufficiali organizzate in collaborazione con l’ICE hanno visto operatori da 27 Paesi - presenta quest’anno alcune importanti novità. Accanto alle sezioni tradizionali e al Salone zootecnico, che è organizzato in collaborazione con ARA Puglia e che vede in mostra, nella vasta area antistante il Padiglione Nuovo, capi d’allevamento delle razze più pregiate, l’edizione di quest’anno presenta un Salone inedito denominato Levante Green, dedicato alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, e l’inedita area Extend, dedicata agli enti istituzionali. Confermata anche la cosiddetta Area REAL, riservata alla robotica per l’agricoltura con esposizione e dimostrazioni in campo di robot e sistemi digitalizzati ad alta automazione.
“Un’esposizione di questo livello – ha sottolineato Simona Rapastella – costituisce infatti una piattaforma non soltanto promozionale e commerciale, ma anche politica e strategica, offrendo agli enti nazionali e locali, al mondo dell’Università e alle organizzazioni professionali occasioni di confronto sui temi di maggiore attualità”.“L’area mediterranea sta assumendo un ruolo sempre più importante – ha sottolineato il Direttore Generale di FederUnacoma – e sempre più importante appare il tema della cooperazione e delle politiche di sostegno al settore primario, in una prospettiva allargata a tutti i Paesi del bacino”.
Grande rilievo avrà il Concorso Agrilevante/Macchine per l’agricoltura mediterranea, con il Premio Lavorazioni agricole e il Premio Cura del verde.
Lo stesso programma dei convegni toccherà temi tecnici, come quelli dell’olivicoltura, delle applicazioni digitali avanzate, del benessere degli animali allevati, ma anche temi politico-economici vedi quelli relativi alle prospettive commerciali fra i Paesi delle sponde Nord e Sud del Mediterraneo, all’attuazione del Piano Mattei per l’Africa, al ruolo dei centri di formazione professionale.
“Motivo d’orgoglio per Agrilevante 2025 - ha infine ricordato Simona Rapastella - è la presenza, per la prima volta a Bari, del Club of Bologna, la prestigiosa associazione di esperti e accademici provenienti da tutto il mondo, che analizza gli scenari delle meccanizzazione agricola e suggerisce una agenda delle priorità, utile anche ai fini della programmazione in sede politica”.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
L’esposizione di Bari mantiene le promesse e si conferma come un “faro” per l’agricoltura del Mediterraneo. Record di presenze con oltre 100mila visitatori. Tecnologie all’avanguardia per un salto di qualità nelle produzioni tipiche dell’area.
Ad Agrilevante debutta con pieno successo la sezione specializzata nelle macchine e attrezzature per la manutenzione del verde. Presenti 70 industrie espositrici italiane ed estere che hanno impegnato una superficie complessiva di oltre 3 mila metri quadrati, considerando anche l’area demo all’esterno dei padiglioni. La cura del verde urbano sempre più strategica per il benessere nei centri abitati e per il contrasto agli effetti del cambiamento climatico. I mercati emergenti.
Agrilevante si caratterizza per le numerose iniziative di sensibilizzazione e informazione in tema di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’uso delle macchine agricole. Particolarmente attive la Regione Puglia e la ASL di Bari e Taranto, oltre che l’Inail, mentre iniziative specifiche sono state rivolte al pubblico dei giovani. Molto istruttiva l’esperienza del ribaltamento del trattore, possibile grazie ad un simulatore che riproduce la cabina di guida e il movimento fisico del mezzo meccanico in caso di incidente.
Dall’economia circolare una risposta alle numerose sfide che l’agricoltura del bacino mediterraneo si trova ad affrontare. Nel corso della kermesse barese gli eventi ITABIA hanno indicato alcune buone pratiche che possono migliorare la resilienza e la sostenibilità delle attività agricole nel bacino, con un particolare focus sulle energie rinnovabili. Le prove in campo dell’area bioenergy.