Agrilevante non è solo una prestigiosa rassegna di tecnologie per l’agricoltura ma una piattaforma per le politiche agricole del mediterraneo. Aperta questa mattina alla Fiera di Bari, l’ottava edizione di Agrilevante offre oltre 5.000 modelli di macchine e attrezzature di nuova generazione, prodotte da 350 industrie costruttrici; ma nello stesso tempo si presenta come un grande forum dedicato alle questioni chiave che riguardano la regione mediterranea: l’incremento demografico e la crescente domanda di prodotti alimentari, la lotta ai cambiamenti climatici, il rilancio dei rapporti commerciali fra i Paesi dell’area, la cooperazione tecnica, la ricerca e la formazione professionale. Questo è emerso nel Talk Show sul tema “Agricoltura: anima dell’economia mediterranea” che ha inaugurato nella mattina la rassegna barese, organizzata da FederUnacoma in collaborazione con Nuova Fiera del Levante. Condotto dal giornalista Rai Nicola Prudente, noto al grande pubblico con il nome di Tinto e specializzato nel raccontare le filiere agricole e agroindustriali, il Talk Show ha visto la partecipazione (collegato da remoto) del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, del Presidente dell’ICE Matteo Zoppas, del Presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli, dell’Assessore allo Sviluppo locale e alla blue economy del Comune di Bari e della Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio. La missione dell’agricoltura – ha ricordato Francesco Lollobrigida – è quella di produrre beni alimentari in condizioni di sostenibilità, ma la sostenibilità deve essere intesa anche in senso economico, perché il reddito dell’agricoltore è la condizione basilare perché questi possa continuare ad essere parte attiva del sistema produttivo e un presidio sul territorio. In questa prospettiva è molto importante il sostegno pubblico del governo - ha aggiunto il Ministro - ricordando i consistenti fondi stanziati per l’agricoltura e gli strumenti di sostegno specifici per la meccanizzazione come il Fondo innovazione, oltre che i piani di sviluppo delle attività di ricerca per rendere il sistema italiano più competitivo. Sul tema della redditività si è espressa anche Mariateresa Maschio, sottolineando come una buona remunerazione delle attività agricole sia fondamentale per incoraggiare le imprese ad investire nelle innovazioni tecnologiche. Insieme con lo sviluppo delle tecnologie, oggi sempre più raffinate e guidate da sistemi digitali avanzati – ha aggiunto la Presidente dei costruttori – è necessario coinvolgere le nuove generazioni, che possono vedere nell’agricoltura altamente tecnologica uno sbocco occupazionale sempre più interessante e gratificante. Un ruolo importante assume dunque la formazione, tema sul quale si è soffermato Matteo Zoppas ricordando come questa non debba essere vista come semplice addestramento all’uso delle macchine ma come percorso di consapevolezza della complessità del sistema produttivo, e del valore strategico della tecnologia agricola. Il presidente dell’ICE ha fatto cenno anche al ruolo delle fiere per la promozione dei comparti produttivi e del made in Italy, essendo queste in grado di ottimizzare le attività promozionali delle imprese, contenendo i costi e moltiplicando le occasioni di business. Sono gli eventi fieristici internazionali ad offrire le migliori opportunità – ha ricordato Gaetano Frulli - e un evento come Agrilevante porta la fiera barese ad essere punto di riferimento nell’intera area mediterranea. Gli investimenti programmati per il quartiere fieristico - ha aggiunto Frulli - sono finalizzati a migliorare gli standard qualitativi della struttura, confermando la fiera di Bari come snodo centrale per le attività economiche nel mediterraneo. Il quartiere fieristico, del resto, è parte di un sistema più ampio rappresentato dalla città di Bari, che punta ad avere un ruolo sempre più importante nello scenario mediterraneo - ha detto Pietro Petruzzelli - e che rappresenta anche un simbolo della cultura e della tradizione agricola della regione Puglia. L’agricoltura è talmente integrata con la vita della città - ha concluso Petruzzelli - che ancora oggi sono presenti nel tessuto urbano lembi di terra che viene coltivata e che il Comune intende valorizzare in futuro per produzioni tipiche che possano raccontare la città e il suo territorio. Al termine del Talk Show si è svolta la cerimonia del taglio del nastro, con le autorità che hanno preso parte all’incontro e con la presenza di Simona Rapastella, Direttore Generale FederUnacoma.