Agrilevante, una rassegna di respiro internazionale
Nei giorni della kermesse sono attesi a Bari oltre 4 mila buyer e visitatori esteri. In via di definizione l’elenco delle delegazioni estere che saranno presenti alla manifestazione. Operatori ufficiali da 35 Paesi. Fissati per il 9 e 10 ottobre prossimo gli incontri B2B con le aziende espositrici presso il padiglione dedicato.
La rassegna delle tecnologie per l’agricoltura mediterranea, che tiene la sua ottava edizione a Bari dal 9 al 12 ottobre prossimo, si conferma come un evento di caratura internazionale. Nei quattro giorni della rassegna sono attesi più di quattromila visitatori e buyer esteri provenienti da oltre 60 Paesi, mentre è in via di definizione l’elenco delle delegazioni estere, il cui incoming è organizzato dall’Agenzia ICE in collaborazione con l’associazione dei costruttori FederUnacoma. Ad oggi sono attesi più di 120 delegati ufficiali in rappresentanza di 35 Paesi africani, asiatici ed europei. Grande interesse suscita la kermesse barese non soltanto nelle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo e che appartengono in senso stretto al bacino (vedi, Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Libano, Albania, Grecia, Turchia, Slovenia), ma anche in quelle (tra cui Bulgaria, Serbia, Ungheria, Ucraina, Arabia Saudita, Kazakistan, Giordania) che ne costituiscono idealmente l’entroterra e che condividono con le prime alcune caratteristiche geo-climatiche, pedologiche e agricole. Di grande rilievo, come sottolinea la Federazione dei costruttori, è anche la presenza di operatori provenienti dai principali Paesi target del Piano Mattei – ad Agrilevante saranno rappresentati Mauritania, Senegal, Ghana, Kenya, Angola, Tanzania (oltre ai già citati Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia) – il quale, come noto, ha proprio nell’agricoltura e nelle tecnologie agricole una delle linee di intervento prioritario.
Nei padiglioni della fiera del Levante i delegati esteri avranno dunque la possibilità di apprezzare le tecnologie più adatte alle economie agricole del loro Paese selezionandole tra gli oltre 5 mila modelli esposti, e parteciperanno agli incontri d’affari con le aziende espositrici. Calendarizzati nelle prime due giornate della kermesse, il 9 e il 10 ottobre, gli incontri business to business sono finalizzati all’acquisto di mezzi meccanici e sistemi di nuova generazione per le filiere cerealicola, vitivinicola, olivicolo-olearia, ortofrutticola, zootecnica e bioenergetica. Questi si svolgeranno, come nella precedente edizione, in uno spazio appositamente allestito nell’area nord del quartiere fieristico. Nel padiglione delle delegazioni estere, che offre servizi di accoglienza e di interpretariato predisposti dall’Agenzia ICE e da FederUnacoma, sono presenti anche rappresentanti di istituti bancari, società di brokeraggio e studi legali, con i quali FederUnacoma ha stipulato delle convenzioni per fornire assistenza personalizzata in materia assicurativa, finanziaria e contrattuale. La Federazione dei costruttori prevede che nella due giorni dedicata all’internazionalità costruttori e delegati saranno impegnati complessivamente in 1.200 incontri di lavoro, confermando così gli stessi di Agrilevante 2023.
Sempre in tema di internazionalità, sono in corso di definizione le partecipazioni di ministri e rappresentanti governativi di Senegal, Congo Brazzaville, Libano, Giordania, Azerbaigian per rafforzare la cooperazione bilaterale con il governo italiano nel settore primario ed in quello delle tecnologie agricole. Già confermata, invece, la presenza del ministro dell’Agricoltura del Ghana, Eric Opoku. La rassegna sarà anche oggetto di una visita da parte di una delegazione composta da esperti della Banca di Sviluppo Asiatica e da rappresentanti istituzionali e non di Kazakistan e Turchia nell’ambito di uno “Study Tour for Agribusiness Sector in Italy”, organizzato dal Ministero dell’Economia e Finanze in collaborazione con l’Agenzia ICE.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
La rassegna delle tecnologie per l’agricoltura dell’India e del sud-est asiatico, organizzata da FICCI e FederUnacoma si è chiusa lo scorso 29 novembre. Grande affluenza di visitatori, con oltre 41 mila presenze. La kermesse un evento di riferimento per il mondo produttivo indiano. L’edizione del 2027 nel mese di dicembre.
L’agricoltura dell’India è in via di modernizzazione. La trasformazione del settore primario sta facendo incrementare la domanda di profili professionali altamente specializzati, ma il gap formativo della forza lavoro non permette al Paese di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione tecnologica.
Nella tre giorni di New Delhi un folto pubblico, composto da operatori economici e imprenditori ma anche da tanti coltivatori diretti, ha preso contatto con le innovazioni tecnologiche per il settore agricolo, sostenute anche da specifici programmi governativi.
Negli ultimi anni il Subcontinente indiano ha visto nascere una nuova generazione di start-up, fondate con l’obiettivo di promuovere l’impiego di tecnologie e di macchinari innovativi da parte di quelle aziende agricole rimaste sinora ai margini della meccanizzazione. L’esempio italiano e i sistemi di nuova generazione esportabili nell’agricoltura indiana. Il tema al centro della seconda giornata di EIMA Agrimach.