Cooperazione italo-indiana: grandi potenzialità nel settore della meccanica agricola
Il comparto, che nel 2023 valeva 13,7 miliardi di dollari, supererà in un decennio i 30 miliardi. In questo trend positivo può inserirsi con successo l'industria italiana, capace di offrire non soltanto trattrici ma una vasta gamma di macchine operatrici e di attrezzature per ogni lavorazione.
Lo sviluppo dell’economia agricola indiana e la domanda crescente di tecnologie offre buone prospettive di cooperazione per le industrie italiane. EIMA Agrimach India - la rassegna della meccanica per l’agricoltura in corso a New Delhi - nasce nel 2009, proprio dalla partnership fra la Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI e la Federazione dei costruttori italiani FederUnacoma, per presentare agli operatori indiani le nuove tecnologie agricole e per analizzare l’evoluzione della domanda nel Subcontinente. La cooperazione italo-indiana - questo emerge dai dati dell’Agenzia italiana per il commercio estero ICE - si è sviluppata con la realizzazione di insediamenti produttivi italiani in varie regioni del Subcontinente, e con lo sviluppo delle attività commerciali, ma i margini di crescita della cooperazione italo-indiana sono enormi.
Secondo l’Agenzia ICE il comparto, che a fine 2023 valeva complessivamente 13,7 miliardi di dollari, è destinato a crescere in modo imponente nei prossimi anni, raggiungendo nel 2033 la quota di 31,6 miliardi di dollari, con un tasso d’incremento annuo pari a circa il 9%. La crescita del mercato è legata soprattutto alla diversificazione delle tipologie dei mezzi richiesti, non più solo trattrici (che attualmente rappresentano l’86% del totale del mercato), ma macchine operatrici e attrezzature di ogni tipo.
Nelle previsioni FederUnacoma/ExportPlanning - ha ricordato il Direttore Generale di FederUnacoma Simona Rapastella - sia l’import che l’export dovrebbero registrare sensibili incrementi: le importazioni dall’India in Italia cresceranno mediamente dell’8% all’anno, mentre le esportazioni dall’Italia verso l’India dovrebbero aumentare in valore dagli attuali 26,4 milioni (con una quota di mercato italiana nel Subcontinente del 3,6%) agli oltre 38 milioni previsti nel 2028, con una quota del mercato locale di oltre il 4%.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
La rassegna delle tecnologie per l’agricoltura dell’India e del sud-est asiatico, organizzata da FICCI e FederUnacoma si è chiusa lo scorso 29 novembre. Grande affluenza di visitatori, con oltre 41 mila presenze. La kermesse un evento di riferimento per il mondo produttivo indiano. L’edizione del 2027 nel mese di dicembre.
L’agricoltura dell’India è in via di modernizzazione. La trasformazione del settore primario sta facendo incrementare la domanda di profili professionali altamente specializzati, ma il gap formativo della forza lavoro non permette al Paese di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione tecnologica.
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