Macchine agricole: una “regia” per il PNRR
La federazione dei costruttori annuncia un documento programmatico per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa, che verrà consegnato a breve al Governo e al Ministero dell’Agricoltura dopo il progetto dedicato alla meccanizzazione presentato nei mesi scorsi. Programmato per il 19 luglio un Forum sulle prospettive della meccanizzazione anche alla lue della nuova PAC. Le tecnologie meccaniche ed elettroniche come elemento chiave per la “transizione” dell’agricoltura. Una filiera allargata per il settore olivicolo-oleario.
Il dibattito sui fondi pubblici per le macchine agricole è divenuto di estrema attualità. Quanti dei 500 milioni stanziati dal PNRR per “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo” verranno effettivamente impiegati per il rinnovo del parco, quali saranno i criteri per l’assegnazione dei fondi, come verranno distribuiti nel tempo i finanziamenti e come verrà valutato il loro impatto sull’economia agricola sono questioni prioritarie.
Su questi temi la federazione italiana dei costruttori FederUnacoma sta completando un documento programmatico, che verrà presentato a breve presso il Governo e il Ministero delle Politiche Agricole, per contribuire alla definizione di una strategia nazionale che possa legare in modo organico il PNRR, gli strumenti d’incentivazione già esistenti e la nuova Politica Agricola Comunitaria. Il documento – che fa seguito ad un progetto specifico per la meccanizzazione agricola già presentato nei mesi scorsi al MIPAAF – si basa su una analisi economica del comparto agro-meccanico, e ricostruisce una mappa dei fabbisogni di meccanizzazione per tipologia di prodotto ed area geografica, così da suggerire un migliore utilizzo dei fondi in arrivo e supportare le decisioni in sede politica.
In occasione della propria Assemblea generale, fissata per il 19 luglio a Bologna, FederUnacoma darà anche vita ad un Forum sull’attuazione del PNRR e sulle ricadute della nuova PAC nel settore della meccanica agricola. Al Forum sono chiamati a partecipare economisti, rappresentanti degli enti pubblici e del mondo politico, esponenti di Confindustria oltre che le associazioni della filiera e gli imprenditori del settore.
“Mai come in questo momento è necessario avere una visione organica della meccanizzazione – sostiene il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – giacché non esiste più una politica agricola che non sia anche ambientale, e non esiste un’innovazione tecnologica che non riguardi le filiere nella loro interezza”. “La contesa su quanti dei fondi per l’innovazione in agricoltura andranno alla meccanizzazione e quanti alla filiera dell’olio d’oliva, ad esempio, rischia di essere inutilmente corporativa - spiega il presidente dei costruttori - giacché l’innovazione del comparto è strettamente integrata: una filiera olivicolo-olearia d’eccellenza richiede infatti macchine per i trattamenti alle piante, per il monitoraggio e la prevenzione delle malattie, sistemi per la raccolta, il trasporto e la prima lavorazione del prodotto sino alla trasformazione finale, e questo significa che ogni intervento di rilancio dovrebbe essere pensato in termini complessivi”. “Al Forum di luglio parleremo di filiere bene integrate – conclude Malavolti – ma anche di filiere allargate: proprio un settore come quello olivicolo-oleario, ad esempio, produce potature e sottoprodotti delle lavorazioni che sono fondamentali per la produzione di biocombustibili e che realizzano importanti obiettivi di economia verde ed economia circolare”.
Un contributo significativo al Forum FederUnacoma verrà dai risultati di uno specifico “Think Tank” realizzato dalle aziende associate, che si articolerà in cinque gruppi di lavoro su temi quali l’impatto del PNRR sulla ricerca, la digitalizzazione dell’agricoltura, il ruolo economico e sociale del verde pubblico, la transizione ecologica e l’istruzione e formazione specifica per la meccanica agricola.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
Si è svolto a Meknès, nel contesto della Fiera internazionale dell’agricoltura SIAM, l’incontro dal titolo “Agrilevante: tecnologie e formazione per l’agricoltura mediterranea”, promosso dall’ICE di Casablanca in collaborazione con FederUnacoma. L’agricoltura del Marocco ha grandi potenzialità, ma deve affrontare - come gli altri Paesi dell’area mediterranea - le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla carenza di risorse idriche e alla disponibilità di terre fertili. La rassegna di Agrilevante come piattaforma per selezionare le tecnologie che consentono di rilanciare con successo l’agricoltura, incrementando le rese e riducendo l’impatto ambientale.
Segno meno per tutte le principali tipologie di macchine. Le trattrici calano del 7,3%, le mietitrebbie del 23,1%, i rimorchi del 6,5%, i sollevatori telescopici del 7,9%. In controtendenza i transporter che, rispetto ai primi tre mesi del 2024, incrementano del 36,9%. Il calo del mercato nazionale e la flessione dell’export riducono gli utili delle industrie di settore, mettendo a rischio anche gli investimenti in ricerca e sviluppo. Ancora in crescita il mercato delle macchine usate, che peggiora di molto la qualità delle tecnologie a disposizione delle aziende agricole.
L’edizione 2025 della rassegna agromeccanica indiana promossa da FederUnacoma e FICCI si svolgerà da quest’anno nuovamente a New Delhi, dal 27 al 29 novembre. La manifestazione sarà un importante appuntamento anche per le relazioni Italia-India, recentemente oggetto di un Forum Internazionale. Il mercato di comparto in India ha registrato una battuta d’arresto nel 2024, per ripartire con numeri importanti già nel primo trimestre dell’anno in corso.
L’incontro tra il ministro Lollobrigida e la presidente della Federazione, Mariateresa Maschio a bordo di Nave Amerigo Vespucci, in occasione della tappa di Brindisi del Tour Mediterraneo Vespucci, segna l'inizio delle celebrazioni per gli 80 anni dell'associazione. Agricoltura mediterranea, mercati esteri e innovazione al centro del talk show moderato dal giornalista Gioacchino Bonsignore.