Macchine agricole, mercato in calo anche nel primo trimestre dell’anno
Segno meno per tutte le principali tipologie di macchine. Le trattrici calano del 7,3%, le mietitrebbie del 23,1%, i rimorchi del 6,5%, i sollevatori telescopici del 7,9%. In controtendenza i transporter che, rispetto ai primi tre mesi del 2024, incrementano del 36,9%. Il calo del mercato nazionale e la flessione dell’export riducono gli utili delle industrie di settore, mettendo a rischio anche gli investimenti in ricerca e sviluppo. Ancora in crescita il mercato delle macchine usate, che peggiora di molto la qualità delle tecnologie a disposizione delle aziende agricole.
Non si arresta la flessione del mercato nazionale delle macchine agricole. I dati sul primo trimestre dell’anno, elaborati dall’Ufficio Studi della Federazione sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indicano infatti, rispetto allo stesso periodo del 2024, un calo delle vendite per tutte le principali tipologie di mezzi. Le trattrici – sono 3.535 le unità immatricolate nel primo trimestre 2025 a fronte delle 3.813 dello stesso periodo 2024 – perdono il 7,3%, mentre le mietitrebbiatrici calano del 23,1% (20 unità contro le 26 del 2024). Bilancio in rosso anche per i rimorchi e i sollevatori telescopici. I primi calano del 6,5%, fermandosi a 1.685 unità registrate (erano 1.802 nel primo trimestre dello scorso anno); mentre i secondi arretrano del 7,9% con 223 unità (242 nel 2024). L’unica categoria di macchine in positivo è quella dei transporter (o trattrici con pianale di carico), che vede incrementare le vendite del 36,9%, passando da 130 a 178 mezzi. La contrazione delle vendite di macchine agricole, che si protrae ormai da 39 mesi e che lo scorso anno non è stata compensata dall’andamento delle esportazioni sui mercati esteri (-15,3% per un totale di 6,1 miliardi di euro) sta condizionando in maniera significativa la capacita delle industrie agromeccaniche di investire in ricerca e innovazione che sono invece fattori fondamentali per la competitività delle stesse. Sul fronte agricolo, il mancato ricambio riduce la capacità produttiva delle imprese, e compromette la qualità delle produzioni. L’invecchiamento del parco macchine italiano, causato della frenata dei nuovi acquisti, è aggravato dalla crescita del mercato dell’usato - avverte FederUnacoma - che risulta in termini numerici tre volte superiore a quello dei mezzi nuovi e che nel 2024 ha registrato un incremento pari all’8% rispetto all’anno precedente. Particolarmente preoccupante è il dato relativo all’età delle macchine vendute, che si attesta su una media di 22 anni (nel 2024 le compravendite di macchine usate hanno riguardato per il 70% mezzi con età superiore ai 15 anni). L’associazione dei costruttori sottolinea come negli ultimi 15-20 anni si è registrato un salto tecnologico enorme, che rende i mezzi del passato non comparabili con quelli attuali in termini di efficienza, di consumi, di impatto ambientale e di sicurezza per gli operatori. Nelle macchine che risalgono a 15 anni fa, ad esempio, non sono presenti dispositivi di sicurezza come l’OPC, un sistema evoluto di ‘uomo presente’ che garantisce l’avviamento sicuro del trattore e la discesa del conducente in piena sicurezza. Altro aspetto di primaria importanza è quello ambientale, dato che le vecchie trattrici sono molto inquinanti: un trattore Stage 5 di nuova concezione presenta un quantitativo di emissioni enormemente inferiore rispetto, ad esempio, ad un trattore Stage 2 del 2005, con un abbattimento del particolato pari al 95%.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
L’andamento delle vendite in questa prima parte del 2025 non evidenzia significativi scostamenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Andamento diversificato per le varie categorie di prodotto. Crescono spazzaneve, soffiatori, tagliasiepi e linetrimmer, mentre arretrano rasaerba, decespugliatori a scoppio e motoseghe. Per il breve periodo l’associazione Comagarden non prevede inversioni di tendenza.
Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio si sono confrontati ad Osaka sul tema delle interazioni tra natura, paesaggio e attività agricole. Il convegno, organizzato dall’associazione dei costruttori in occasione della settimana dedicata dall’Expo 2025 all’agricoltura, si è tenuto questa mattina presso il Padiglione Italia.
Inaugurato ad Osaka dal ministro Francesco Lollobrigida un allestimento scenografico, curato da FederUnacoma, che riproduce alcune coltivazioni orticole tipiche del territorio italiano. Agricoltura e meccanizzazione al centro del convegno sul tema “Il paesaggio agricolo italiano: natura, storia e bellezza” in programma domani presso l’auditorium del Padiglione Italiano.
Presentata questo pomeriggio ad Algeri l’ottava edizione della rassegna barese dedicata alle tecnologie per l’agricoltura mediterranea. Focus sulle opportunità del settore primario algerino, che presenta condizioni favorevoli alla crescita ma anche sfide impegnative. La meccanizzazione fattore chiave per migliorare produttività e sostenibilità delle coltivazioni. Ad Agrilevante una gamma completa di macchine, impianti e sistemi in grado di soddisfare ogni esigenza dell’economia agricola algerina.