Macchine per il garden, mercato in calo nel 2023
Geopolitica, inflazione e cambiamenti climatici condizionano l’andamento del mercato, che registra una flessione per tutte le principali tipologie di prodotto. In positivo biotrituratori, tagliasiepi, soffiatori e rasaerba robot. Per il 2024 non si prevedono significative inversioni di tendenza.
Inflazione e tensioni geopolitiche frenano nel 2023 le vendite di macchinari e attrezzature per il garden, condizionate da un surplus di scorte e anche da una minor propensione all’acquisto da parte degli utilizzatori finali e da condizioni climatiche sfavorevoli. I dati sull’andamento del settore, forniti dal gruppo di rilevamento statistico Morgan ed elaborati dall’associazione dei costruttori Comagarden, che comprende la gran parte delle case costruttrici, indicano per il settore una contrazione complessiva del 9% per un totale di 1.333.000 unità vendute nel 2023 (l’anno precedente erano state 1.470.000). La flessione ha interessato le principali tipologie di prodotto, vedi in particolare le motoseghe (-8% in ragione di 338 mila unità), i decespugliatori a scoppio (-16%, per 221 mila unità) e i rasaerba (-17%, per 210 mila unità), risultando più pronunciata per spazzaneve (-58%), in forte calo a causa della riduzione delle precipitazioni nevose, e potatrici (-48%). Segno meno anche per gli arieggiatori che arretrano del -30%. Le sole tipologie di macchine, tra quelle censite dal Gruppo Morgan, che registrano incrementi delle vendite sono i biotrituratori e le tagliasiepi, che hanno archiviato il 2023 con una crescita pari – rispettivamente – a 18 e 14 punti percentuali. A queste si aggiunge il dato riferito ai soffiatori (+11%) e ai rasaerba robot che hanno visto incrementi più contenuti (+3%).
Per il 2024 l’associazione dei costruttori di macchine per il garden non prevede significative inversioni di tendenza. Tuttavia – precisa il Comagarden – un allentamento delle tensioni internazionali e delle conseguenti pressioni inflattive, unito a condizioni meteorologiche più favorevoli allo sviluppo vegetativo delle piante, potrebbero riflettersi positivamente sull’andamento del settore.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
La rassegna delle tecnologie per l’agricoltura dell’India e del sud-est asiatico, organizzata da FICCI e FederUnacoma si è chiusa lo scorso 29 novembre. Grande affluenza di visitatori, con oltre 41 mila presenze. La kermesse un evento di riferimento per il mondo produttivo indiano. L’edizione del 2027 nel mese di dicembre.
L’agricoltura dell’India è in via di modernizzazione. La trasformazione del settore primario sta facendo incrementare la domanda di profili professionali altamente specializzati, ma il gap formativo della forza lavoro non permette al Paese di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione tecnologica.
Nella tre giorni di New Delhi un folto pubblico, composto da operatori economici e imprenditori ma anche da tanti coltivatori diretti, ha preso contatto con le innovazioni tecnologiche per il settore agricolo, sostenute anche da specifici programmi governativi.
Negli ultimi anni il Subcontinente indiano ha visto nascere una nuova generazione di start-up, fondate con l’obiettivo di promuovere l’impiego di tecnologie e di macchinari innovativi da parte di quelle aziende agricole rimaste sinora ai margini della meccanizzazione. L’esempio italiano e i sistemi di nuova generazione esportabili nell’agricoltura indiana. Il tema al centro della seconda giornata di EIMA Agrimach.