Agrilevante, un laboratorio per l’agricoltura del Mediterraneo
Nei quattro giorni della rassegna più di 5 mila i modelli esposti da 350 case costruttrici, 50 delle quali estere in rappresentanza di 20 Paesi. Attese le delegazioni ufficiali di operatori esteri da 27 Paesi. Più di 40 gli eventi di approfondimento tematico previsti, con un focus sui grandi temi politico-economici della regione mediterranea. Simona Rapastella: Agrilevante è un esempio di cooperazione tecnica, economica e politica.
Si apre domani a Bari la settima edizione di Agrilevante, la grande rassegna della meccanica agricola per il Mediterraneo che torna in scena dopo la sospensione imposta nel 2021 dall’emergenza sanitaria. Dal 5 all’8 ottobre, nel quartiere fieristico pugliese, sono protagoniste 350 case costruttrici che espongono oltre 5 mila modelli di macchine e attrezzature, e relativa componentistica, per l’agricoltura e la cura del verde; tecnologie in grado di soddisfare ogni esigenza delle filiere tipiche del bacino mediterraneo. Ma Agrilevante non è soltanto un evento di natura commerciale e promozionale, è un’occasione di confronto sui modelli di sviluppo dell’economia primaria e sulle opportunità di collaborazione fra i Paesi della regione mediterranea. La caratura internazionale della kermesse è confermata dalla partecipazione di 50 aziende estere in rappresentanza di 20 Paesi e dalla presenza di delegazioni ufficiali di operatori esteri provenienti da 27 Paesi, organizzata dall’Agenzia ICE e da FederUnacoma. «La manifestazione - ha detto Simona Rapastella, direttore generale dell’associazione dei costruttori FederUnacoma, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla vigilia della kermesse - accende i riflettori su un patrimonio tecnologico che è in grado di rispondere alle sfide della produttività e della sostenibilità, ed è nello stesso tempo un laboratorio di cooperazione tecnica, economica e politica». Nei quattro giorni della manifestazione - hanno spiegato in conferenza stampa gli organizzatori di FederUnacoma - sono stati calendarizzati più di 40 appuntamenti tematici, fra seminari, workshop, progetti di istruzione e formazione in campo agronomico e agromeccanico, ed incontri sui grandi temi economico-politici, come il convegno sulla valorizzazione delle economie agricole africane o quello dedicato ai cambiamenti climatici e alla gestione dell’acqua.
Ma il focus di Agrilevante, come sempre, è sull’innovazione, con la premiazione del concorso “Novità Tecniche” e con l’area specificamente dedicata, all’interno del Padiglione Nuovo, ai dispositivi elettronici avanzati per l’agricoltura di precisione e per la digitalizzazione delle aziende agricole. L’elettronica avanzata, insieme con i robot agricoli, è protagonista in fiera con prove dimostrative in un’apposita area esterna che rappresenta una delle novità di questa edizione. “D’altro canto – è stato ricordato da Simona Rapastella in conferenza stampa – il processo di automazione e digitalizzazione dell’agricoltura è ormai pienamente avviato, e trova applicazioni non soltanto nelle grandi coltivazioni estensive ma anche nelle colture specializzate e nelle produzioni di nicchia, potendosi le nuove tecnologie adattare ad ogni modello di impresa agricola”.
“La Nuova Fiera del Levante è orgogliosa del ritorno di Agrilevante dopo quattro anni di sosta forzata a causa dell’emergenza sanitaria“, ha concluso il suo presidente Gaetano Frulli intervenuto all’incontro con la stampa. “Da sempre vicina allo sviluppo delle economie agricole del territorio e del Mezzogiorno ma anche dei Paesi del bacino del Mediterraneo, la Fiera ospita la kermesse internazionale nella convinzione che il suo obiettivo non è solo quello di ampliare la conoscenza e le occasioni di confronto in materia di agricoltura ma è anche quello di conoscere strategie di nuovi modelli di sviluppo nelle diverse aree agricole interessate, modelli che non possono prescindere dall’innovazione e dalla tecnologia più avanzata. Dunque l’obiettivo della Fiera del Levante è sempre più quello di realizzare fiere specializzate e di settore”.
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
Il Concorso un’occasione per ragionare su come sostenere la ricerca. L’innovazione come sfida ‘di sistema’ che coinvolge industrie, enti pubblici, organizzazioni professionali, strutture per l’istruzione e la formazione. Il settore della meccanica agricola uno di quelli più attivi nello sviluppo di nuove tecnologie. Nelle ultime cinque edizioni del concorso ricevute 680 domande, delle quali 132 premiate con il riconoscimento di Novità Tecnica’, e altre 260 come ‘Segnalazione Tecnica’.
Si è svolta questo pomeriggio la premiazione del concorso delle Novità Tecniche per i modelli inediti di elevato contenuto tecnologico. Assegnati complessivamente 68 riconoscimenti: 20 come “Novità Tecnica” propriamente detta, 48 come “Segnalazione”. L’evento è una preview della 46ma edizione di EIMA International, in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. L’innovazione al centro della kermesse bolognese.
Nei prossimi trent’anni la superficie coltivata dovrà incrementare di 590 milioni di ettari per soddisfare i fabbisogni alimentari di una popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi di abitanti. Per questo è necessario il recupero dei terreni soggetti a degrado. Dallo sviluppo di tecnologie agricole all’avanguardia e dall’applicazione di metodi colturali innovativi come idroponiche e aeroponica una prima risposta al problema.
La creazione di un’area africana di libero scambio e le opportunità offerte dal piano Mattei per l’Africa hanno creato le condizioni per rafforzare la cooperazione tecnica e commerciale tra le imprese agromeccaniche italiane e i Paesi africani. Nel continente ancora presente un deficit tecnologico e formativo. Il progetto LAB Innova dell’ICE finalizzato a migliorare le competenze tecnico-manageriale degli imprenditori agricoli africani.